La prima Comunione di dieci ragazzi: un incontro di festa e fede guidati da don Aurelio Ricci
Un giorno di gioia autentica ha coinvolto l’intera comunità parrocchiale durante la celebrazione della Prima Comunione di dieci ragazzi, accolti per la prima volta alla mensa dell’Eucaristia. Un traguardo importante nel cammino cristiano, vissuto con emozione dai ragazzi e dalle loro famiglie, al termine di un percorso formativo curato dai catechisti.
La celebrazione si è svolta domenica mattina alle ore 10:30 nella chiesa parrocchiale, ed è stata presieduta dal parroco don Aurelio Ricci, che ha ricevuto i ragazzi accompagnati dai loro catechisti.
In un gesto simbolico carico di tenerezza, don Aurelio ha fatto sedere i dieci bambini accanto a sé ai piedi dell’altare, richiamando l’immagine di Gesù che si circonda dei piccoli e li benedice. Un’immagine intensa e familiare, che ha toccato il cuore dei presenti.
Nell’omelia, con il Vangelo in mano e lo sguardo rivolto ai comunicandi, il parroco ha ricordato che “Gesù è il pane vivo disceso dal cielo” (Gv 6,51) e che l’Eucaristia è “un dono da accogliere con cuore puro e grato”. Ha parlato con un linguaggio semplice, spiegando che ricevere Gesù significa lasciarlo entrare nel proprio cuore per imparare a vivere come Lui: con amore, perdono, verità.
“Voi oggi fate un passo importante – ha detto – ma il vero cammino inizia ora: camminate ogni giorno con Gesù, perché Lui è il vostro amico fedele, il Buon Pastore” (cfr. Gv 10,11).
Il momento liturgico è stato curato con attenzione da Vincenzo Nicolella, mentre i canti della Corale Parrocchiale, diretta dal maestro Marco Farina, hanno arricchito la celebrazione con solennità, creando un clima di raccoglimento e festa.
Grande è stata la partecipazione della comunità, che ha voluto stringersi attorno ai dieci ragazzi – Gianmaria, Alisia, Sofia, Gabriele, Gaia, Kevin, Nathan, Gianluigi, Beatrice e Greta – accompagnandoli con affetto e preghiera in questo passo decisivo della vita cristiana.
Al termine della Messa, don Aurelio ha rivolto un pensiero speciale alle famiglie: “Siate voi i primi testimoni di fede per i vostri figli. Aiutateli a custodire nel cuore questo incontro con Gesù”.
La luce dell’Eucaristia, ricevuta per la prima volta, ha illuminato i volti dei ragazzi e delle loro famiglie. Resta ora il compito di camminare nella fede, con la consapevolezza che “chi mangia di questo pane vivrà in eterno” (Gv 6,58).











